risposta ACV 28/07/2013
Lettera aperta in risposta al doc apparso sul sito web dei cacciatori veneti A.C.V. “RESOCONTO DELL'INCONTRO TENUTOSI AD ORGIANO IL 24 LUGLIO U.S.” pubblicato il 25/07/2013
E’ pur vero che “l’attacco è la miglior difesa” ma quanto scritto sul sito web della associazione cacciatori veneti mi lascia veramente sconcertato e con l’amaro in bocca. Sconcertato per le balle raccontate, con l’amaro in bocca per la forza dirompente che ad ogni occasione viene usata per dividere o creare fratture nel mondo venatorio.
....Per rispondere a questo scritto (vedi), del quale non conosco la paternità, se del Presidente ACV C. Carretta ,di S.Berlato o altri, senza fare lunghi o perversi ragionamenti semplicemente rispondo di quanto è successo e avvenuto:
Il giorno 4 luglio 2013 presso il ViEst Hotel di Vicenza l’associazione cacciatori veneti promuoveva un incontro dibattito aperto al pubblico per parlare di deroghe, appostamenti e calendario, temi che sicuramente hanno particolare interesse ed è corretto che ogni soggetto interessato possa esprimersi e per dare un proprio contributo sul “modus operandis”, per addivenire alla soluzione delle problematiche che si sono generate nel tempo.
Dopo aver ascoltato i vari interlocutori intervenuti a spiegare le Loro ragioni, dal pubblico, nella persona del Sig Giuseppe Gaspari di Lonigo Vi, a titolo personale, e cioè da semplice cacciatore, veniva formulata la richiesta e/o invito di poter avere un tavolo di confronto pubblico con i principali attori nominati dai suddetti relatori con la conferma di partecipazione del presente Sergio Berlato, dell’assessore Daniele Stival e con l’assessore Elena Donazzan.
Sergio Berlato diede in seduta stante la Sua totale disponibilità senza se e senza ma (vedi) ; sempre in breve il Gaspari contattava l’assessore Sival che dava anch’esso la Sua disponibilità, altra persona presente in sala ha avuto modo di contattare anche l’assessore Donazzan che come gli altri ha dato la Sua totale disponibilità. inoltre ,vista la conoscenza personale con il Sindaco di Orgiano, si chiedeva la possibilità di essere ospitati presso il campo fiera di Orgiano che è in grado di ospitare oltre 4000 persone di cui 1500 a sedere (sembravano più che sufficienti) il tutto fu fatto in brevissimo tempo tanto che nel proseguo della riunione del 4 luglio il Gaspari comunicava a Berlato e alla assemblea presente la data del 24 luglio 2013 come data possibile per il confronto. Sergio Berlato pubblicamente invitato per il 24/07/2013 accettava l’invito al confronto.(vedi)
Dopo il mio intervento in sala al ViEst Hotel di Vicenza, moderato e tendente come sempre alla unione del mondo venatorio, il Gaspari ,sempre nella figura di semplice cacciatore, mi chiedeva la disponibilità per intervenire al confronto in qualità di moderatore della serata, sempre con lo spirito del semplice cacciatore senza rivendicare appartenenza associativa alcuna , insomma, un moderatore “superpartes”.
Accettai immediatamente anche se cosciente delle difficoltà che tale incombenza avrebbe potuto portare. Successivamente (il giorno dopo) sono stato messo a conoscenza che “qualcuno” degli invitati avrebbe tentato di far saltare l’incontro programmato ad Orgiano sobillando con le associazioni per promuovere un incontro dibattito sullo stesso tema nello stesso giorno alla stessa ora al PalaGeox di Padova. Tentativo fallito in quanto non tutte le associazione si sono prostrate supine alla manovra orchestrata. Solo due associazioni non hanno accettato di essere presenti a Orgiano,nonostante fossero state invitate, si sono rifiutate a sedere al tavolo delle associazioni.
Dopo questa rapida e analitica descrizioni dei fatti mi chiedo:
Dov’è la Trappola?
Il Gaspari ha solo chiesto un confronto pubblico organizzato da un normale cacciatore con tutti i dubbi e angosce che la caccia in questi tempi riesce a partorire , sembra perciò normale che le regole siano state dettate da chi risultava organizzatore, regole peraltro all’insegna della chiarezza e trasparenza uguali per tutti predeterminate e preventivamente dettagliate ai convenuti prima del confronto. Infatti chi ha partecipato al confronto pubblico o come si può vedere sul video integrale della serata ad Orgiano, non sono state fatte preferenze alcune, anzi chi adesso si lamenta e stato colui che la regola data se la è modellata quasi a piacimento. Ma tantè che i sì fatti non hanno e non potevano cambiare la sostanza della motivazione della serata di Orgiano è cioè “il confronto!!”
Agli invitati al confronto erano stati preannunciati già qualche giorno prima , 30 minuti di intervento a Sergio Berlato e successivamente a Daniele Stival con replica per entrambi di 10<->15 minuti , all’assessore Elena Donazzan e all’assessore Roberto Ciambetti (anche Lui aveva dato la disponibilità a partecipare) con un tempo di intervento di 15 minuti con il supporto dell’Avv. Zanon responsabile dell’Avvocatura Regione Veneto e del Dirigente di settore Dott. Mario Ricchieri e successivamente gli interventi delle associazioni presenti al tavolo, il tutto con la massima trasparenza ponendo le basi per una ampia ed esaustiva discussione, cosa che avvenne.
Ma proprio il presidente dei cacciatori veneti C. Carretta che non aveva voluto sedere al tavolo delle altre associazioni venatorie, che sul finale della serata veniva chiamata per rispondere ad una domanda formulata dal pubblico, interveniva in modo incoerente in quanto invece di rispondere alle domande che gli erano state formulate, si arrovellava morbosamente nella Sua solita dialettica politico-associativa (vedi video integrale).
Lascio a chi legge darsi una risposta a tutti questi fatti e logorroiche affermazioni, a me interessa solo aver dato al mondo venatorio tutto, il modo di ascoltare tutte assieme le campane di ogn’uno che prima venivano suonate ogni una sul proprio campanile.
Ho sicuramente svolto il mio compito di arbitro in modo onesto, corretto e senza faziosità alcuna perciò niente trappole, niente sfide,niente provocazioni, ma solo un tentativo di chiarezza e dialogo , elementi insostituibili vista la difficoltà che la caccia oggi incontra nella nostra complicata Società.
Poi ogni uno è libero di architettarsi un suo schizzofrenico pensiero fatto di draghi,maghi e streghe, ma quelli esistono solo nelle favole.
Con spiccata sintesi ma per chiarezza , tanto dovevo.
Fulvio Bari
Verona 28/07/2013
dal Giornale di Vicenza
-06/07/2013
-07/07/2013
-25/07/2013
-il manifesto
-il video integrale (circa 3 ore)